Google Ads VS Facebook Ads

Post organici e post sponsorizzati: quali differenze?
26 Giugno 2023
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Meglio Google Ads o Facebook Ads?

Nel vasto universo del marketing digitale, due giganti si distinguono per l’acquisizione di traffico e conversioni: Google Ads e Facebook Ads. La scelta tra queste piattaforme pubblicitarie può determinare il successo o il fallimento di una campagna di marketing. La differenza chiave risiede nella natura della domanda generata: diretta per Google Ads e indiretta per Facebook Ads. Comprendere questa distinzione è cruciale per ottimizzare le strategie pubblicitarie e raggiungere il pubblico giusto nel momento più opportuno.

Questo non significa però che non possono coesistere, anzi in alcuni casi è molto meglio puntare su entrambe le piattaforme.

Google Ads si basa su una domanda diretta e consapevole. Gli utenti cercano attivamente prodotti o servizi inserendo specifiche ricerche in Google. Questo significa che le campagne su Google Ads possono intercettare un’audience con un’intenzione d’acquisto già definita. Ad esempio, un utente che cerca ” “Hotel Venezia” su Google ha già espresso un chiaro interesse nel valutare un Hotel a Venezia, rendendo le campagne su Google Ads particolarmente efficaci per targetizzare persone pronte all’acquisto. Questo non significa in automatico che il cliente acquisterà proprio quell’hotel, ma sicuramente la ricerca è perfettamente in target con chi ha da offrire alloggi turistici.

Al contrario, Facebook Ads si avvale di una domanda indiretta o chiamata anche domanda latente. Questa piattaforma sfrutta le informazioni demografiche, gli interessi e i comportamenti degli utenti per mostrare annunci pertinenti, anche se l’utente non ha espresso un’esigenza immediata. In pratica significa che anche se l’utente non sta cercando attivamente il tuo prodotto o servizio ma potrebbe essere interessato. Ad esempio, un’azienda che vende attrezzature sportive può utilizzare Facebook Ads per targetizzare utenti interessati al fitness o allo sport, aumentando la consapevolezza del marchio e suscitando interesse in un pubblico potenzialmente interessato ma non ancora attivamente alla ricerca del prodotto.

Google Vs FacebookLa scelta tra le Campagne con Google Ads e le Campagne su Facebook Ads dipende dall’obiettivo specifico della campagna. Google Ads è ideale per aziende che vogliono intercettare utenti con un’intenzione d’acquisto chiara, offrendo una soluzione veloce a una necessità già espressa. È perfetto per promozioni, lanci di nuovi prodotti o servizi specifici che rispondono a bisogni puntuali.Facebook Ads, d’altro canto, è strumentale nel costruire consapevolezza di marca e nel coltivare un interesse a lungo termine tra un pubblico più ampio. È particolarmente efficace per campagne che mirano a educare il mercato, promuovere eventi o creare engagement con una marca o un prodotto.

Alcune volte i due strumenti posso soddisfare lo stesso bisogno, come ad esempio promuovere un nuovo brand che non conosce nessuno. In questo caso andrebbe bene sia una Campagna Display su Google sia una campagna Notorietà su Facebook. Ovviamente come accennato all’inizio del post posso essere utilizzate insieme.

Vorrei illustrarti un esempio concreto di uno dei nostri clienti che offre corsi di ricostruzione unghie in gel, con diverse sedi dislocate in tutta Italia. Per intercettare la domanda diretta (o consapevole), ad esempio “Corso di ricostruzione unghie a Reggio Emilia” o in altre città dove siamo presenti, impieghiamo Google Ads. Invece, su Facebook, attiviamo campagne sponsorizzate per raggiungere donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, in specifiche province e con interessi nel settore delle unghie, che desiderano ottenere una qualifica professionale per la ricostruzione delle unghie in gel.

Meglio Google Ads o Facebook Ads? Tipologia di campagne

Sia Google Ads che Facebook Ads offrono una vasta gamma di opzioni per campagne pubblicitarie, ciascuna con specifiche caratteristiche e vantaggi. La scelta del tipo di campagna dipende dall’obiettivo aziendale, dalla natura del pubblico target e dalla fase del funnel di vendita in cui si trova il potenziale cliente. Ecco una panoramica dei tipi di campagne più comuni su entrambe le piattaforme:

Google Ads

  1. Campagne di Ricerca: Sfruttano la ricerca degli utenti per mostrare annunci pertinenti sopra o sotto i risultati di ricerca organici. Queste campagne sono ideali per intercettare una domanda diretta, mirando a utenti con un’intenzione d’acquisto specifica.
  2. Campagne Display: Visibili su una vasta rete di siti web partner di Google, queste campagne permettono di raggiungere gli utenti mentre navigano su diversi siti, leggono blog o guardano video. Sono particolarmente utili per la costruzione del brand e il remarketing.
  3. Campagne Shopping (ora Performance Max): Ottimali per i rivenditori, queste campagne mostrano gli annunci di prodotti direttamente nei risultati di ricerca di Google, completi di immagine, prezzo e descrizione, guidando gli utenti direttamente alla pagina di acquisto.
  4. Campagne Video: Sfruttano la potenza di YouTube e altre piattaforme video partner di Google per mostrare annunci video. Questi sono efficaci per aumentare la consapevolezza del brand e coinvolgere il pubblico in maniera emotiva.
  5. Performance Max: Un tipo di campagna relativamente nuovo che sfrutta l’apprendimento automatico di Google per ottimizzare le performance pubblicitarie attraverso tutte le proprietà di Google (ricerca, Dispaly, Youtube e Gmail), mirando a massimizzare le conversioni e il valore di conversione.

Facebook Ads

  1. Lead Ads: Queste campagne sono progettate per la generazione di lead, facilitando agli utenti la compilazione di form per richiedere informazioni, iscriversi a newsletter o ricevere offerte, direttamente all’interno dell’ecosistema di Facebook, senza dover navigare su altri siti web.
  2. Campagne di Engagement o Notorietà: Mirano a incrementare l’interazione con i contenuti di una pagina Facebook, come post, commenti e condivisioni. Questo tipo di campagna è utile per aumentare la visibilità e l’interazione con il brand.
  3. Campagne di Conversione: Configurate per indirizzare gli utenti verso azioni specifiche sul sito web dell’azienda, come completare un acquisto o iscriversi a un servizio. Utilizzano il pixel di Facebook per tracciare e ottimizzare per queste conversioni.
  4. Campagne di Consapevolezza del Brand: Progettate per massimizzare la riconoscibilità del brand tra il target di riferimento. Queste campagne sono utili per raggiungere un ampio pubblico e costruire la notorietà di marca.
  5. Campagne di Traffico: L’obiettivo è di indirizzare il traffico a un sito web, una pagina di appuntamento o una pagina di Facebook. Sono particolarmente efficaci per aumentare il numero di visite su una determinata destinazione digitale.

Una cosa che condividono entrambi gli strumenti sono le campagne di retargeting su Facebook e di remarketing su Google sono due strategie di marketing digitale che permettono alle aziende di rivolgersi nuovamente a utenti che hanno già interagito con il loro sito web o con le loro applicazioni, con l’obiettivo di aumentare le conversioni o rafforzare la brand awareness. Nonostante le due strategie condividano lo stesso principio di base, esistono alcune differenze nel modo in cui vengono implementate e gestite su Facebook e Google.

Retargeting su Facebook

Il retargeting su Facebook si avvale degli strumenti pubblicitari della piattaforma per mostrare annunci mirati agli utenti che hanno precedentemente visitato il tuo sito web, usato la tua app o interagito con il tuo contenuto su Facebook. Questo processo inizia con l’installazione del Pixel di Facebook (un codice) sul tuo sito web, uno strumento di tracciamento che registra le azioni compiute dagli utenti (come la visita a una pagina specifica o l’aggiunta di un prodotto al carrello). Una volta raccolti questi dati, puoi creare campagne pubblicitarie su Facebook che si rivolgono specificamente a questi utenti, personalizzando gli annunci in base alle loro precedenti interazioni con il tuo brand. Ciò consente di rendere la tua pubblicità più rilevante e di aumentare la probabilità di conversione.

Remarketing su Google

Il remarketing su Google funziona in modo simile, ma utilizza le reti pubblicitarie di Google, inclusa la Rete di Ricerca, la Rete Display, YouTube e Gmail, per raggiungere gli utenti. Come nel caso di Facebook, devi prima inserire un tag di remarketing (o codice di tracciamento) sul tuo sito web per raccogliere informazioni sugli utenti che lo visitano. Successivamente, puoi creare campagne di remarketing attraverso Google Ads, scegliendo di mostrare annunci specifici a segmenti di pubblico basati sulle loro precedenti interazioni con il tuo sito. Il remarketing su Google è estremamente flessibile, permettendoti di personalizzare gli annunci per specifici prodotti visualizzati, completare campagne per chi ha abbandonato il carrello e molto altro, ottimizzando così le tue possibilità di riattirare l’utente e convertire la visita in vendita.

Google Ads VS Facebook Ads Conclusioni

In conclusione, la scelta tra Google Ads e Facebook Ads dovrebbe basarsi sulla fase di acquisto del cliente che si intende influenzare. Mentre Google Ads cattura l’attenzione di chi è già alla ricerca attiva di soluzioni, Facebook Ads permette di coltivare un terreno fertile in cui seminare interesse e desiderio, preparando il campo per future conversioni. La chiave del successo sta nell’adottare un approccio strategico, utilizzando la piattaforma più adatta in base agli obiettivi di marketing e al comportamento del proprio pubblico target.

Carmine Grassio
Carmine Grassio
Fondatore di latinet.it e co-fondatore di SOS Conversioni, dal 2001 aiuta eCommerce ad acquisire e fidelizzare nuovi clienti online attraverso strategie mirate di web marketing.