Chat GPT: tutto quello che devi sapere sull’IA dalle mille risorse

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Chat GPT

Chat Gpt è l’argomento principe degli ultimi 3 mesi, sembra non si parli d’altro sul web!
Partiamo per gradi, analizzando prima cos’è Chat gpt e poi cosa può fare (e cosa NON può fare!).

Che cos’è Chat GPT

Chat GPT (Generative Pretrained Transformer) è un’intelligenza artificiale (IA) ben sviluppata, con un database abnorme e algoritmi di apprendimento automatico molto avanzati che le permettono di generare risposte molto simili a quelle umane all’interno di un discorso, con risultati molto, molto convincenti, almeno per una gran parte dell’utenza.

Ho deciso di “stressare” un po’ l’IA con domande incalzanti su diverse tematiche e gli ho assegnato diversi compiti, di seguito il mio parere da “addetto ai lavori”.

Cosa può fare Chat Gpt e cosa proprio NON può fare?

Partiamo da 2 certezze: la prima è che tutte le informazioni a disposizione di Chat GPT sono ferme al 2021; la seconda certezza assoluta è che non c’è certezza nelle fonti utilizzate! Ho provato a chiedere in chat quali fonti utilizzasse ma la risposta è stata molto vaga (di seguito una parte della conversazione, ho poi continuato ad incalzare ma non ho ricevuto ulteriori chiarimenti, solo un ripetersi della stessa identica risposta con una formulazione di sintassi diversa).

Io – “Vorrei sapere quali sono le tue fonti. Dove prendi le informazioni per rispondere alle domande degli utenti?”

Chat GPT – “Come modello linguistico, ho acquisito la mia conoscenza attraverso l’addestramento su un vasto corpus di testo proveniente da diverse fonti di dati. Ciò include testi di libri, articoli di giornali, pagine web, conversazioni e-mail, documenti di ricerca, e così via. In particolare, il mio addestramento si è basato su una vasta gamma di fonti, inclusi libri di testo accademici, articoli di giornali, fonti enciclopediche e molto altro ancora. Tuttavia, è importante notare che non sono immune a errori o inesattezze. Sebbene io cerchi di fornire risposte accurate e affidabili, è sempre possibile che ci sia un errore o una mancanza nelle mie risposte. Ti consiglio quindi di verificare sempre le informazioni che ricevi da più fonti, specialmente se si tratta di informazioni critiche o importanti per la tua vita o il tuo lavoro.”

Quindi, ricapitolando: abbiamo un’intelligenza artificiale articolata e decisamente ricca di fonti da cui attingere ma non sappiamo realmente quale siano queste fonti.

Alla luce di tutto ciò, possiamo trarre delle conclusioni su cosa può o non può fare Chat GPT?
A grandi linee (le guide “definitive” che si trovano sul web lasciano il tempo che trovano visto che parliamo di qualcosa di troppo recente e in continua evoluzione per etichettare qualcosa come “definitivo) possiamo certamente farci un’idea generale sul suo utilizzo.

Partiamo da un presupposto: è inutile fare un elenco specifico di tutte le cose che può fare, in rete ne girano diverse ma torniamo sempre al discorso fatto precedentemente, ovvero che ci troviamo davanti a qualcosa che muta, si aggiorna ed evolve giornalmente, quindi quello che non può fare oggi magari domani lo avrà imparato!

Quello che possiamo dire è che sicuramente uno strumento del genere va utilizzato con la giusta dose di attenzione e che tutto quello che ci viene restituito in chat va controllato, revisionato, arricchito.

Faccio un esempio pratico:
la scrittura di un articolo sulle tematiche della SEO.
Innanzi tutto non basta chiedere in chat “scrivi un articolo sul marketing” ma bisogna creare uno script quanto più specifico e dettagliato possibile. Ad esempio potremmo scrivere: sei un esperto SEO e devi scrivere un articolo sulla link building. Presta molta attenzione all’argomento della qualità dei link, utilizza h2 ed elenchi per semplificare la lettura all’utente e utilizza un tono di voce professionale ma non troppo complesso”.

Come avrai notato va creato un vero e proprio “script”, un insieme di informazioni dettagliate per permettere all’algoritmo di elaborare una risposta quanto più precisa e in target con ciò che abbiamo chiesto; l’IA tende a rimanere sempre sul generico quindi sta a noi indicare i focus da approfondire. Quindi, una volta ricevuto il testo lo copiamo e incolliamo sul nostro sito o blog? Assolutamente no! Per 2 semplici motivi:

1 – Google potrebbe già essere in grado di riconoscere articoli scritti da un’IA e sicuramente verranno prese delle “contromisure”, che nel linguaggio della grande G si chiamano penalizzazioni.

2 – Un testo scritto da un’IA manca di una componente fondamentale: l’empatia, la scrittura “creativa” e scarseggia di esempi pratici.

Quindi, morale della favola, va bene ottenere una base da cui prendere spunto ma poi bisogna metter mano al testo e renderlo un contenuto “vivo”, che abbia mordente.

Fino ad ora abbiamo parlato di un semplice testo per un eventuale articolo ma questa non è che la punta di un iceberg fatto di operazioni più complesse.
Chat GPT è infatti in grado di scrivere codice! E questo codice può essere integrato in mille scenari diversi.

Oltre a tutto ciò può aiutarci in diversi altri ambiti: può consigliarci idee per sviluppare un video, può tradurre un testo (e i risultati sembrano essere leggermente migliori rispetto ad un Google Transalte, per dire!), può essere integrato come bot nella customer service, magari per le domande preliminari prima di passare l’utente ad un vero e proprio operatore, può fornire dati statistici sulla base dei dati a nostra disposizione o meno, può aiutarci nelle campagne di Social Media Marketing o di Email marketing suggerendoci più titoli o brevi porzioni di testo da utilizzare negli a/b test… insomma, come puoi notare i metodi di applicazione sono davvero tanti e sicuramente andranno via via aumentando, calcolando il continuo Learning dell’algoritmo.

Quindi, alla domanda principe “cosa può fare o non può fare Chat GPT” la risposta, al momento, è la seguente:
Chat GPT può semplificare il lavoro, aiutandoci su diversi aspetti e scenari, allo stesso tempo però, non può completamente sostituire il lavoro della maggior parte delle persone, per i motivi già elencati precedentemente!

Cosa ci riserva il futuro non lo sappiamo ancora, non ci resta che attendere, sperando che quello delle IA sarà un trend volto a migliorare il lavoro delle persone e non a sostituirlo. In quest’ultimo caso avremo fatto passi tecnologici incredibili ma avremo un grosso, gigantesco problema, etico ed economico.

Carmine Grassio
Carmine Grassio
Fondatore di latinet.it e co-fondatore di SOS Conversioni, dal 2001 aiuta eCommerce ad acquisire e fidelizzare nuovi clienti online attraverso strategie mirate di web marketing.