Come cambierà l’e-commerce in questo 2016?
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2 Febbraio 2016I resi dei prodotti dal 2012 ad oggi sono diminuiti, ma almeno 6 clienti su 100 lo richiedono. Come ridurli al minimo?
I resi nel mondo dell’e-commerce sono all’ordine del giorno, potremmo catalogarli tra i “rischi del mestiere” e purtroppo comportano dei danni per il nostro business: perdite di tempo e denaro!
A risentire di più del fenomeno è il commercio di calzature (35%/40%), seguito dall’abbigliamento (25%/35%) e gli articoli per la casa (10%). Se la passano meglio i proprietari di e-commerce del settore informatica (1%/5%) e quelli specializzati nei ricambi auto (5%).
Dal 2012 ad oggi fortunatamente la percentuale dei resi è scesa dal 10 al 6%, ma per ridurre il rischio ai minimi termini occorre ottimizzare diversi aspetti del proprio e-commerce. Ecco qualche consiglio utile per ridurre i rischi e risparmiare il nostro prezioso tempo (e denaro!).
- Descrizione dei prodotti. Una delle principali cause dei resi è riconducibile ad una descrizione del prodotto forviante, incompleta o addirittura assente. Quando si acquista online non si ha la possibilità di toccare con mano il prodotto, per questo motivo è compito della descrizione cercare di abbattere le distanze. Una corposa, utile e dettagliata descrizione del prodotto è una buona base per ridurre le richieste di reso!
- Tempi di consegna. L’e-commerce sta virando verso nuovi trend, tra questi ci sono anche i tempi di consegna sempre più veloci. Una consegna oltre i tempi indicati può essere causa di un reso: un acquisto destinato ad essere consegnato come regalo di compleanno o qualsivoglia occasione ricorrente, se consegnato in ritardo molto probabilmente sarà rispedito al mittente!
- Reso gratuito: arma a doppio taglio. Se da una parte il reso gratuito aumenta le possibilità di vendita, dall’altra aumenta anche le possibilità di resi. Una politica dei resi totalmente gratuita ne restituisce 3 volte tanti rispetto a quella con spese di spedizione a carico del cliente. In questo caso bisogna valutare bene le possibilità del proprio business e la categoria merceologica che si tratta. Noti store online, come ad esempio Zalando, fanno del reso gratuito la loro arma migliore, pubblicizzandola a dovere: se proprio si vuole adottare questa politica, è bene farne una base solida per le proprie campagne marketing!
- Gestione del magazzino. Invio di prodotti errati o imballaggi poco efficaci sono sicuramente 2 cause scatenanti un reso. Gestire e organizzare il magazzino nel modo più funzionale ed efficiente possibile contribuisce a ridurre i rischi.
- Assistenza clienti. Una pagina contenente le FAQ risponderà per te alle domande dei clienti, informandoli su tutto il processo d’acquisto ridurrai il rischio di fraintendimenti. Altra azione gradita e utilissima, sia ad aumentare le vendite che a ridurre i resi, è quella di implementare un servizio clienti via chat: una soluzione pratica e immediata, ben vista dagli utenti e sfruttata moltissimo per chiedere informazioni sui prodotti. Ovviamente a tutto ciò è opportuno affiancare la tradizionale assistenza via mail e telefono.
E’ bene ricordare che ogni e-commerce deve avere una pagina dedicata alla politica dei resi: trasparenza e semplicità di lettura sono in questo caso essenziali.
Questi erano i consigli su come diminuire i resi sul tuo shop online, se vuoi approfondire l’argomento e scoprire di più sul mondo dell’e-commerce, ti invito a scaricare il report presente qui sulla destra.