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ecommerce 2018

Online a portata di tutti, mobile che avanza e… problemi con il marketing!

ecommerce 2018

Nella Penisola italiana l’online ormai raggiunge circa l’ 88,7% dell’intera popolazione tra gli 11 ed i 74 anni, il dato è ragguardevole:  42,6 milioni di Italiani dichiarano che possono accedere ad internet da postazioni fisse o in mobilità. Questo dato ci mostra quanto sia sconfinata la possibilità di vendita online per gli e-commerce, ma, d’altra parte, non dobbiamo dimenticare che la concorrenza si fa ogni anno maggiore (per questo è opportuno agire quanto prima e affermarsi in una posizione di rilievo sul web).

Dalle “indagini” della Casaleggio Associati, uno dei problemi principali per le aziende italiane, purtroppo, rimane il marketing: le aziende italiane non riescono a “vendersi” bene on-line, non trovano strategie adatte a generare una crescita del proprio business, del proprio brand e spesso le loro sconfitte dipendono proprio da questo motivo. Sono tantissime le aziende che dichiarano di avere grandi difficoltà nella promozione della propria attività online, circa il 53% nel 2016, contro il 51% del 2015 (addirittura in crescita).

Le aziende che si ritengono soddisfatte della propria promozione online sono solamente il 32%, dato in forte ribasso rispetto agli anni precedenti. Questo sicuramente denota una maggiore competitività on-line e saturazione dei settori, che va necessariamente contrastato con campagne di marketing efficaci studiate ad hoc per ogni singola azienda.

Se non si è in grado di adoperarsi in questa disciplina, è fondamentale affidarsi a degli specialisti del settore, e non lo diciamo per partito preso, ma semplicemente analizzando quello che accade con le tante aziende che si rivolgono a noi; in alcuni casi vengono spese grosse quantità di denaro nel marketing “fai da te”, un marketing che porta via anche molto tempo all’imprenditore, ma che si limita a fare questo, ovvero gravare sulle spese e rubare tempo prezioso… di risultati pochi, e, ad essere sinceri, analizzando le case history in prima persona, rasentano lo 0.

Nonostante queste difficoltà, c’è un dato che deve far ben sperare le aziende italiane, ed è quello del fatturato dell’e-commerce in continua crescita:

2010: 14.357.589.000 Euro +43%

2011: 18.970.504.000 Euro +32%

2012: 21.154.120.000 Euro +12%

2013: 22.337.275.000 Euro +6%

2014: 24.188.468.000 Euro +8%

2015: 28.850.766.000 Euro +19%

2016: 31.671.827.000 Euro +10%

2017: 35.133.577.104 Euro +11%

Nel quadro completo della distribuzione del fatturato dell’e-commerce, i settori che continuano a rappresentare la parte più consistente del mercato sono ancora una volta quelli del tempo libero e del turismo, che insieme riescono a coprire circa il 70% del fatturato totale dell’e-commerce italiano, una fetta davvero considerevole.

Entrando nello specifico troviamo settori in grande crescita (seppur ancora lontani dai fatturati assoluti generati da altri settori), che fanno registrare aumenti significativi: Salute e Bellezza al +39%, moda al +28%, alimentare +24%, elettronica di consumo +21%, casa e arredamento +19%. Dati sicuramente confortanti, specialmente se si considera l’andamento del mercato globale in generale, che non è certo in uno dei momenti di maggiore splendore e salute.

Da sottolineare: il mobile

Nel 2017 la piattaforma mobile (smartphone e tablet) ha fatto registrare percentuali di fatturato davvero interessanti: sul totale delle vendite online la percentuale media attribuibile a questa piattaforma è stata del 28% per il mercato italiano.

Una percentuale che cresce da anni ormai e che è destinata a crescere (anche piuttosto velocemente) anche nei prossimi anni, complici i device sempre più performanti e la copertura internet (3/4G) in continua espansione (migliore copertura anche nelle zone “ombra”, che fino a qualche tempo fa facevano fatica ad agganciare il segnale): nel 2012 le vendite mobile si attestavano su un timido 5% del totale, nel 2013 si è passati all’8,5%  mentre nel 2014 ci si è attestati al 13% nel 2014; forse l’anno che ha consacrato l’affermazione del mobile è stato il 2015, dove si è registrato un forte aumento degli acquisti da mobile, passando ad un consistente 22%, che aumenterà nel 2016 al 26%, fino ad arrivare al già citato 28% registrato lo scorso anno.

Un altro dato molto importante venuto fuori dal Netcomm 2018 è l’esperienza di acquisto: il presidente cita: “Basti pensare che il numero di e-shopper nel mondo nel 2018 sarà di quasi 2.000 milioni, e il valore delle vendite nel 2021 salirà a 4.878 miliardi di dollari, con una crescita del 18%. In questo contesto, il consumatore è sempre più connesso e multicanale e richiede un’esperienza di acquisto online che spesso non trova. Quindi bisogna offrire un’esperienza di acquisto fantastica, ma da dove partire? Sicuramente frugando trai giudizi dei clienti, feedback company, mail, messaggi dei clienti, per capire cosa piace e cosa non piace del tuo store. Puoi migliorare mostrando i feedback positivi degli altri utenti , o mettendo un’anteprima immagini per la ricerca (su questo sito abbiamo implementato entrambe le cose; oppure  aiutare i clienti con chat sul sito, o mostrando immagini ambientante, insomma, ci sono molti modi, cerca di sfruttarne il più possibile.

Google stesso spinge verso il mobile, premiando (o forse meglio dire “non penalizzando”) i siti mobile friendly e addirittura dando precedenza al mobile, in quanto il motto attuale della società sembra essere “Mobile First!” (Già nel 2016 scrivemmo un articolo sull’importanza del mobile, ad oggi risulta ancora di grande attualità)

Se hai un E-commerce che non vende come vorresti, richiedi una consulenza gratuita:

(Fonte dati statistici: Casaleggio Associati)

Carmine Grassio
Carmine Grassio
Fondatore di latinet.it e co-fondatore di SOS Conversioni, dal 2001 aiuta eCommerce ad acquisire e fidelizzare nuovi clienti online attraverso strategie mirate di web marketing.