Uno studio ha rivelato che, nel 2000, la durata media dell’ attenzione umana in Canada è stata di 12 secondi. Nel 2013, il numero era sceso a 8 secondi!
Concorderai con me che aggiungere distrazioni sulle nostre pagine può risultare altamente controproducente, eliminiamole!
La regola fondamentale per un e-commerce che si rispetti dovrebbe essere: avere un obbiettivo per ogni pagina del sito (informare, vendere, generare contatto).
Ogni pagina deve essere costruita ad hoc, guidare l’utente verso l’obbiettivo finale attraverso micro conversioni intermedie per prepararlo all’acquisto (prima di comprare qualcosa, l’utente può necessitare di conoscere meglio il tuo prodotto o la tua azienda, informarsi sui tempi e spese di spedizione etc etc).
Capire dove l’utente vuole arrivare prima di raggiungere l’obbiettivo finale è uno step fondamentale: bisogna indirizzarlo su ciò che desidera visitare prima dell’acquisto, e per fa ciò occorre studiare nel dettaglio il comportamento degli utenti sul nostro sito.
Cerchiamo di capire di cosa stiamo parlando: cos’è la distrazione?
In pratica, tutto ciò che non contribuisce al raggiungimento dell’obbietivo di ogni pagina è una distrazione o potenziale distrazione!
Font particolari, colori a contrasto, ulteriori call to action, video, grossi banner e doppio menù ne sono alcune.
Per far si che le pagine del nostro sito siano costruite nel migliore dei modi è opportuno porci 2 semplici domande:
La bravura di chi realizzo/ottimizza una pagina è comunque portare l’utente a voler compiere la call to action che noi desideriamo, rendendola comunque sempre semplice, immediata e libera da distrazioni di contorno (rimanendo ancorati ad obbiettivi realistici, altrimenti tutto è vano).
E se il nostro sito è già online da tempo? Come individuare le distrazioni?
Ecco qualche domanda per identificare efficacemente il problema:
Se (difficilmente) non avete trovato risposte negative a queste domande, le vostre pagine sono libere da distrazioni, in caso contrario vanno ottimizzate:
Per capire meglio come agire, ecco 2 case history, nella prima un esempio negativo mentre nella seconda una valida soluzione:
Desk.com ha quattro opzioni, di cui due molto aggressive in competizione tra loro per catturare l’attenzione. “Io sono il più popolare.” “Sì, ma io sono disponibile per un periodo limitato.” In più ci sono altre 2 opzioni di “contorno”. Quale soluzione dovrebbe scegliere l’utente?
Lo sforzo di catturare l’attenzione dei visitatori c’è, ma cade a breve.
Cercando di attirare l’attenzione sulle prime 2 opzioni, hanno in realtà solo diviso l’attenzione ancor di più.
Nel caso di Unbounce invece abbiamo tre opzioni, ma una è chiaramente evidenziata e contrassegnata “Best Value”. Semplice ed immediata: efficace gestione dell’ attenzione e capacità di focalizzare l’utente sulla scelta che è in realtà l’obbiettivo principale dell’azienda.
Questo esempio è il classico caso dove si punta a vendere il prodotto intermedio, quindi è lì che và focalizata l’attenzione
Il nostro compito è quello di concentrare l’attenzione sugli elementi da convertire, per farlo:
L’articolo si conclude qui, ma se volete approfondire i temi sul panorama e-commerce, ti invito a scaricare il report presente qui sulla destra.
Buona navigazione… senza distrazioni 🙂