Come migliorare il tuo e-commerce con un semplice strumento

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Le vendite non vanno come speravi? Qualcosa non sta funzionando a dovere? Chiedi cosa non va ai tuoi utenti !

 

In Italia il commercio elettronico è sensibilmente in crescita, ma i dati riportati da ImpresaLavoro (basati sui dati Eurostat) non sono certo rassicuranti:

quartultimo posto europeo negli acquisti online, davanti solo a (con tutto il rispetto) nazioni economicamente più deboli, per l’esattezza parliamo di Cipro, Bulgaria e Romania. A penalizzarci sono i diffidentissimi over 65, solo il 7% di loro usa internet per acquistare prodotti e servizi. In totale solo il 26% di italiani compresi tra i 16 ed i 74 anni ha effettuato un acquisto online di prodotti o servizi negli ultimi 12 mesi. Percentuali troppo basse, considerando che poco distanti da noi, troviamo dati 3 volte maggiori, con Regno Unito (81%), Lussemburgo (78%) e Germania (73%) a primeggiare in questa particolare classifica.

Dati che non fanno dormire sogni tranquilli e che non lasciano margini di errore ai proprietari di e-commerce, obbligandoli ad ottimizzare e perfezionare al meglio la propria piattaforma di business.

Non avendo grossi margini di errore bisogna riuscire a capire dove migliorare e cosa nel nostro e-commerce non funziona… in che modo?

Chiedendolo direttamente agli utenti che abbandonano le nostre pagine, grazie a Hotjar o con altri strumenti simili!

Questa piattaforma on line risolve il problema di individuare i punti deboli del nostro e-commerce

hotjar

In qualsiasi campo del commercio ciò che conta non è la nostra opinione, ma ciò che pensa il nostro potenziale cliente nel visitare il nostro e-commerce e quindi acquistare il nostro prodotto o servizio.

Per migliorare occorre interpellare chi siede dall’altra parte dello schermo, analizzando le critiche si arriva a poter formulare delle domande a cui poter dare una risposta concreta, eliminando i problemi o migliorando determinati aspetti che non raggiungono uno standard soddisfacente.

Una delle funzioni di Hotjar permette di fare proprio questo, con un ulteriore vantaggio:

riusciremo ad interpellare chi concretamente ha visitato il nostro e-commerce ma non ne è rimasto soddisfatto.

Una sorta di selezione naturale: “tu non hai acquistato e non sei soddisfatto di ciò che hai trovato sul mio e-commerce, spiegami perché e quale soluzione posso adottare per convincerti ad acquistare”, questo è il meccanismo che si genera.

Come funziona Hotjar

Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace:

popup hotjarquando l’utente si avvicina al pulsante “x” per chiudere la pagina, il programma propone un pop up con all’interno il nostro testo (domanda) e un campo per la risposta dell’utente.

Nell’esempio (reale) che vedete qui a sinistra, abbiamo inserito, per un nostro cliente, il seguente testo Te ne stai andando? Puoi dirci il perché? Useremo il tuo feedback per migliorare il nostro sito. (Grazie)“.

In poco tempo abbiamo ricevuto decine di risposte, utilissime per individuare il perché dell’abbandono.

Con questo metodo siamo riusciti ad orientare il nostro cliente verso la risoluzione di alcuni problemi del sito a cui bisognava porre rimedio:

ecco le risposte degli utenti che hanno utilizzato Hotjar per il nostro cliente proprietario di una ferramenta online con un business anche abbastanza elevato.

hotjar

Dai feedback ricevuti grazie a Hotjar è emerso che le spese di spedizione erano troppo care ed i prezzi (per alcuni prodotti) leggermente al di sopra della media, in più il sito non mostrava la partita iva nel footer, elemento che trasmette sicurezza all’acquirente.

Lavorando sulla soluzione di queste problematiche (identificate in pochissimo tempo grazie a questo strumento ed ai clienti) si potranno ottenere sicuramente ottimi risultati con conseguente aumento delle vendite.

Se non lo hai mai utilizzato Hotjar, ti consiglio di cominciare a farlo, in quanto è utile anche per le heat map (mappe di calore), per i sondaggi, registrazioni video di cosa fanno le persone sul sito e altro ancora.

Puoi testarlo Gratuitamente con alcune limitazioni e poi se vuoi acquistarlo a poche decine di euro. Scoprilo Ora

Spero questo articolo vi sia utile per migliorare il vostro business.

Se volete approfondire i temi sul panorama e-commerce, vi invito a scaricare il report presente qui sulla destra.

Stefano Pelati
Stefano Pelati
Co-fondatore di SOS Conversioni e fondatore di easyadwords.it 
con oltre 5 mln di budget gestiti 
in AdWords, dal 2008 aiuta imprese ed eCommerce a migliorare i propri risultati online attraverso test e lead generation.