vendere su amazon
Vendere su Amazon: come fare? Conviene?
23 Febbraio 2017
consigli e-commerce
E-commerce: 3 accorgimenti da non sottovalutare
23 Marzo 2017
vendere su amazon
Vendere su Amazon: come fare? Conviene?
23 Febbraio 2017
consigli e-commerce
E-commerce: 3 accorgimenti da non sottovalutare
23 Marzo 2017
vendere on line

Vendere online non è qualcosa che si può improvvisare: ecco 3 regole da seguire se si vuole partire con il piede giusto!

vendere on lineQuante volte ci è capitato di prendere decisioni affrettate e agire in maniera un tantino compulsiva?

Più di una volta, immagino (almeno a me, un paio di volte è successo).

Il passo che ci avvicina alla vendita online non deve rientrare nel calderone delle azioni affrettate, non possiamo permettercelo.

 

Perché?

Perché il web è un mare di opportunità, ma se non sai bene come nuotarci dentro rischi di affogare, sprofondando giù, tra i fondali.

Come evitare tutto ciò?

Seguendo innanzitutto le 7 regole che sto per elencarti, e, cosa molto importante, imparando a conoscere realmente il mercato 2.0, o, se si riconosce di non avere le giuste competenze, affidandoti ad un team esperto che operi nel settore.

Le 3 regole da seguire per vendere online

Iniziamo subito, senza troppi indugi, e lo facciamo con quella che è la regola base di ogni business online che si rispetti.

Crea un “TUO” E-commerce

Può sembrare la cosa più scontata e banale del mondo, ma in realtà molti imprenditori partono con il piede sbagliato, affidandosi a pacchetti prefabbricati (intendo quegli e-commerce pronti a canone mensile, modello aruba, ecommerce pro ecc). Anche se è sicuramente la cosa più facile da fare, a lungo termine, rispetto a piattaforme tipo prestashop, magento e via dicendo, ti penalizzerà; ecco i motivi:

  • E’ impossibile o quasi fare personalizzazioni (esempio personalizzare il processo di acquisto o la pagina prodotto ecc)
  • Difficoltà di fare business con i marketplace e comparatori prezzo
  • Difficoltà e costi onerosi per installare nuovi strumenti (come ad esempio recupero dei carrelli abbandonatio altre modifiche se si potrebbero fare semplicemente installando un plugin ecc.)
  • su determinati sistemi è impossibile fare l’export dei dati per cambiare piattaforma
  • se la società che ti gestisce l’ecommerce chiude, dove vanno a finire i tuoi fati?

Il consiglio però, è quello di creare un proprio e-commerce, e vedere le altre opportunità (vedi di nuovo Amazon), come un qualcosa in più, un “accessorio”.

Un tuo personale e-commerce non avrà vincoli, ne percentuali detratte dalle vendite, e, elemento da sottolineare, creerà una tua identità sul web: le persone compreranno da “iltuonome”, non “su Amazon”.

Sconsigliamo vivamente di aprire un e-commerce in dropshipping, leggi perché.

Costruisci il tuo e-commerce secondo gli standard

Come si costruisce un e-commerce valido?

Seguendo gli standard che ci suggerisce (sarebbe meglio dire “impone”) il web.

Per prima cosa assicurati di avere un sito ben strutturato:

navigando tra le categorie ed i prodotti tutto deve essere user friendly, intuitivo, semplice.

La seconda cosa da fare è assicurarsi che il nostro sito sia mobile friendly, ovvero che si adatti a tutti i tipi di supporti tecnologici (Pc desktop, Smartphone e tablet).

Dopodiché possiamo occuparci delle personalizzazioni per vendere di più e non tenere un sito standard (personalizza la tua product page, fai il processo di acquisto in un’unica pagina, gestisci al meglio la cache per rendere il sito più veloce, implementa strumenti diversi dallo standard per aumentare le vendite).

Infine, è bene curare anche l’aspetto estetico.

Font sobrio, design bello ma poco invadente:

il protagonista del tuo e-commerce non deve essere il sito in se, ma i prodotti che ci sono al suo interno, bisogna valorizzarli con foto ben fatte e descrizioni dettagliate.

Non trasformarti in un “di tutto un po’”

Uno degli errori più comuni: quello di vendere di tutto, sperando che la quantità e la vastità di settori a disposizione riesca a sopperire alle poche entrate.

Sbagliato.

La strategia migliore è quella che ci vede individuare una nicchia di mercato e creare il business intorno ad essa.

Se vendiamo abbigliamento da donna, ci può stare l’inserire il reparto “accessori”.

Discorso diverso invece se si vuole inserire una tipologia di prodotto che poco ha a che fare con la tua nicchia (ad esempio inserendo anche abbigliamento da uomo, idee regalo economiche, gadget di ogni genere etc.).

Esempi di business di nicchia sono quello di Vincenzo di ClarkMarine, che vende solo bracciali e collane con il tema del’ancora o Alessandro di americanuncle.it, che vende solo cibo americano (non tutto il cibo del mondo,  ma solo cibo americano) o come fa , o come fanno Antonella e Rosy di phyllamilano.it, che vendono solo prodotti di cosmetica naturale e biologica di alta gamma e se risiedi a Milano te le consegnano in bici 🙂

Bisogna costruirsi una nicchia e lavorargli tutto attorno, questa è la via da seguire, ed è l’unica via per creare un business redditizio (altrimenti ci si va a scontrare con competitors troppo grandi, ed il rischio di fallire davanti a certi colossi è davvero altissimo).

Ricapitoliamo

Per vendere online serve un piano ben studiato.

No improvvisazione, no e-commerce arrangiati con il “fai da te” o l’intervento del “cugino che smanetta con i pc, no tuttologo: bisogna costruire nel migliore dei modi un tuo ecommerce, non “prefabbricato”.

Fai un e-commerce con un focus ben preciso: vendere e ottimizzare le conversioni.

Selezionati una nicchia, vendere a tutti significa non vendere a nessuno.

Vendere online è una cosa seria, non ci si può permettere di fare errori, il rischio di fare un buco nell’acqua c’è.

D’altro canto, non vendere online è davvero un peccato:

con le giuste strategie ed il supporto di un team specializzato, si possono ottenere risultati straordinari.

Il web è un mare di occasioni, bisogna solo saperle coglierle.

Se vuoi approfondire questi ed altri argomenti sull’ottimizzazione del tuo e-commerce, ti invito a scaricare il nostro ebook Gratuito che trovi sulla destra!

 

Carmine Grassio
Carmine Grassio
Fondatore di latinet.it e co-fondatore di SOS Conversioni, dal 2001 aiuta eCommerce ad acquisire e fidelizzare nuovi clienti online attraverso strategie mirate di web marketing.