Remarketing: di cosa si tratta e come funziona
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20 Dicembre 2016Lo scorso anno gli e-commerce italiani non si sono fatti trovare pronti per l’evento: come è andata quest’anno?
Il Black Friday è ormai terminato da diversi giorni.
Una valanga di offerte (più o meno autentiche) si sono susseguite per tutto il giorno del venerdì nero, estendendosi anche al week-end ed al lunedì con il Cyber Monday.
Lo scorso anno raccontammo di quanto gli e-commerce italiani non erano pronti all’evento: molti store (anche i più famosi) non ressero alla grande quantità di utenza che transitò sui siti ed i server andarono in down.
Il risultato? Siti non raggiungibili per milioni di utenti pronti a spendere.
Il danno che ne hanno ricavato è stato di 2 tipi:
- Danno economico. I siti non raggiungibili hanno perso l’occasione di aumentare le vendite, in un giorno dove gli utenti sono “caldi” e acquistano con estrema facilità (a volte acquistano anche prodotti che non servivano minimamente, solo perché c’è uno sconto e solo perché è il “Black Friday”; azioni rarissime negli altri giorni dell’anno).
- Danno all’immagine. Cosa deve aver pensato un utente che si ritrovava davanti ad una schermata bianca con su scritto “sito non raggiungibile”? Tante cose, ma probabilmente quella più gettonata sarà stata maledire il brand per avergli impedito di acquistare ciò che desiderava.
Questo accadeva l’anno scorso… e quest’anno? La situazione è migliorata?
“Ni”. Analizziamo l’evento.
Black Friday 2016: tiriamo le somme
Diciamolo subito: la situazione è migliorata.
Gli e-commerce italiani hanno, in parte, imparato la lezione dello scorso anno.
E’ scattata una manovra di potenziamento e ottimizzazione dei server, condita da campagne marketing più decise ed incisive.
Tuttavia, i problemi non sono del tutto spariti:
non era difficile imbattersi in siti molto lenti e in visibile affanno per la grande mole di utenti ospitati.
Qualcuno è andato anche in down, questione di un’ora o poco più (l’anno scorso alcuni siti andarono in down praticamente per tutta la giornata!), nulla di tragico, ma si poteva fare ancora meglio.
Attendiamo il prossimo Black Friday targato anno 2017, riusciranno i nostri store italiani a migliorare?
Una bella svolta sul piano del marketing
Sul lato tecnico, abbiamo visto, più di qualche incertezza c’è stata… come è andata invece sulla promozione dell’evento?
Meglio, molto meglio rispetto allo scorso anno.
Le campagne marketing sono state molto più incisive, presenti ed efficaci (ok, Amazon l’ha fatta da padrone, ma non è l’unico ad aver giocato le carte giuste).
Tanti brand famosi hanno saputo raggiungere il proprio pubblico, ma, la sorpresa, è arrivata dalle piccole/medie imprese.
Tanti hanno saputo adottare la giusta strategia e chiudere la giornata con ottimi guadagni, arrivati grazie ad un tasso di conversione elevatissimo.
Una realtà dell’e-commerce che seguiamo personalmente è Pianetaoutlet.it.
Il mix di e-mail, campagne Facebook ed SMS marketing ha regalato grandi soddisfazioni.
Ovviamente la campagna è stata studiata nei minimi dettagli, ma il duro lavoro è stato ripagato con tassi di conversione davvero elevati.
In conclusione
L’ottimizzazione si rivela ancora una volta fondamentale per il business.
Gli e-commerce italiani si stanno adeguando ai “nuovi standard”, costituiti da siti web con interfacce semplici, pagine veloci ed immediate, server stabili e strategie “on page” per aumentare il rapporto tra visite e conversioni.
Non è il momento di rimanere indietro! Ogni anno il commercio online fa registrare aumenti significativi.
Gli italiani, con un po’ di ritardo rispetto alle altre nazioni Europee (senza calcolare gli Stati Uniti avanti anni luce), stanno attingendo ai prodotti online con una frequenza sempre più elevata.
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